Prima prova di Serie A1: la Nervianese fanalino di coda

Prato 2014 È iniziato sabato 19 ottobre a Prato il campionato di Serie A di ginnastica ritmica. È iniziato un po’ sottotono per le nostre atlete che, con qualche errore di troppo e senza la straniera Melitina Staniouta (impegnata in Giappone), hanno chiuso in decima e ultima posizione.

Scese in pedana come seconda squadra, non hanno saputo brillare come sanno fare portando a termine una prova da alti e bassi: la performance al corpo libero di Nicole Piredda, eseguita in modo pulito e sicuro, non trasmette tutta quella carica che solitamente si percepisce da questo bell’esercizio… forse l’emozione della prima prova ci mette lo zampino! Nicole riesce comunque a portare a termine una buona prova che la giuria valuta con un 13,900, il 5° punteggio di giornata al corpo libero! La fune di Gilda De Vecchis, una delle due ginnaste esordienti nel massimo campionato, è carica e pimpante. Il ritmo fa da padrone in questa esibizione che però pecca un po’ in esecuzione. 11,900 per Gilda che però ha gran margine di miglioramento, e questo è l’importante. Nell’esercizio al cerchio di Anita Tonelotto l’agitazione è visibile e mette un po’ in ombra le buone doti di questa ginnasta. Per lei 12,600 e la speranza che alla prossima prova l’emozione non scenda con lei in pedana. Un bel 13, 450 per la nostra “veterana” Martina Matteucci che alla palla mostra le unghie e si comporta da vero capitano. Una performance elegante e ricca di maestria cerca di riportare equilibrio alla squadra. Ci riesce con la compagna Giorgia Remartini che alle clavette mette il turbo e trascina il pubblico con una musica e un’esibizione esplosiva ed entusiasmante. Il suo 13,200 fa bene al cuore e alla mente! Solo 10,950 per il nastro di Linda Vecchiato che, ahinoi, sbaglia la sua performance e demoralizzata dopo la prima perdita non finisce certo in bellezza. Peccato.

Il totale di 76,000 punti relega le nostre atlete al 10° posto… per rimontare qualche posizione ci vorrà tanto lavoro e tanta voglia di riscatto: a rendere questo pensiero un po’ più leggero però è la certezza che dalla prossima prova avremo anche Melitina al nostro fianco.

Pensiamo positivo però…

Se siamo il fanalino di coda, possiamo vedere tutto il treno. E se possiamo vederlo, ci possiamo salire e prenderlo. E se possiamo salirci possiamo anche andare via, lontanto dalla retrocessione. Volere è potere diceva qualcuno… basta crederci. Forza allora, il prossimo treno passerà da Desio sabato 1 novembre!

 

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